Polizze On Demand - Da utopia a quotidianità | AssiVenaria

Polizze On Demand - Da utopia a quotidianità

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Polizze On Demand - Da utopia a quotidianità

Entro dieci anni, otto persone su diedi si assicureranno online, rispetto alle 3 persone su dieci di oggi. E anche se gli agenti non sembrano ancora pronti alla grande svolta (ben otto su dieci non dispongono nemmeno di un sito per vendere prodotti sul web), le cose cambieranno perchè la maggior parte di questi intermediari è consapevole dell'importanza di Big Data, Intelligenza artificiale e nuove tecnologie.

Tanto che già si stanno diffondendo nuove forme di assicurazioni come le polizze on demand. E' quanto emerge dall'indagine prodotta, in collaborazione con Emf group elipsLife, della Italian insurtech association (Iia), ente senza scopo di lucro con 200 associati, in rappresentanza di compagnie, broker, banche, ad ha tra i soci Crif, Accentuare, Reale Mutua, Leithà (Gruppo UNIPOL).

Già durante la pandemia si è avuto un grande aumento delle polizze digitali. Secondo una ricerca di Iia e Yolo Group, è raddoppiata rispetto al 2020 soprattutto la richiesta di questi ultimi prodotti. Tra quelli che vanno per la maggiore ci sono le Instant Insurance, che si attivano al momento dell'acquisto. Ma stanno prendendo piede anche le micro-assicurazioni, che sono ristrette ad un certo ad un certo periodo di tempo o a un singolo evento e hanno un prezzo molto conveniente. E piacciono anche le pay-per-use, cioè quelle pagabili sulla base del reale utilizzo. Sono polizze on demand, per esempio, quelle che si possono stipulare prima di andare a giocare la partita di calcetto e che coprono per una fascia oraria, o quelle che si pagano pochi centesimi al minuto quando si prende il monopattino elettrico. Così come quelle che costano pochi euro e si fanno quando si va a correre, o quando si via nel weekend per assicurare casa contro il furto solo per pochi giorni.

Gli italiani sono ancora cauti su questo tipo di prodotto. Negli ultimi dodici mesi, il nostro paese ha rappresentato solo il 13% del mercato di polizze On Demand. Peggio di noi la Spagna (12%). Mentre la media europea è del 29%, alzata da paesi come il Regno Unito (39%), seguito dei Francia (32%) e Germania (31%).

Questo tipo di prodotti fa conquistare alle assicurazioni nuove fette di mercato. Consente di raggiungere fasce di popolazione che prima preferivano non assicurarsi. Otto acquirenti di polizze on demand su dieci non avevano mai comprato polizze in passato, se non la Rc auto. Tanto più che sei acquirenti digitali su dieci ha acquistato questo genere di polizze non da un'assicurazione ma da una banca, una utility, tramite e-commerce. E solo il 5% da una compagnia tradizionale.

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